Università di Pavia | ||||
Maria Gabriella Pavesi Responsabile nazionale e locale |
Maria Pavesi è professore ordinario di Lingua, traduzione e linguistica inglese presso il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Pavia. Laureata con lode all’Università di Bologna, ha ricevuto una borsa di studio Fulbright di un anno e ha conseguito un Master of Science in Multilingual/Multicultural Education presso la Florida State University. Si è addottorata in Linguistica presso l’Università di Edimburgo (1986) e presso l’Università di Pavia (1990). La sua ricerca ha affrontato vari argomenti di linguistica applicata inglese concentrandosi sull’acquisizione della seconda lingua, sull’inglese della scienza, sull’apprendimento della lingua inglese attraverso i media, sulla lingua cinematografica e sugli studi di traduzione audiovisiva basati su corpora - più recentemente con particolare attenzione alla deissi e alla (im)politeness. Maria Pavesi ha al suo attivo numerosissime pubblicazioni di rilevanza nazionale e internazionale; autrice con Elisa Ghia del volume Informal Contact with English. A Case Study of Italian Postgraduate Students (Edizioni ETS, 2020, open access,) e del capitolo “Corpora and the language of films: Exploring dialogue in English and Italian” (Routledge 2022), è stata co-curatrice del volume monografico di TEXTUS (2021) English in Audiovisual Translation Research: Synchronic and diachronic perspectives. Dal 2005 è responsabile del Corpus of Film Dialogue di Pavia, che ora comprende circa un milione di parole di dialoghi in lingua inglese e italiana. Maria Pavesi è stata invited speaker presso diverse università italiane ed europee, visiting scholar finanziata presso le Università di Stoccolma, Costanza, Birmingham, Manchester, East Anglia e Murcia e Visiting Professor presso l’Università di Roehampton. Maria Pavesi ha avuto ruoli di coordinamento in progetti di ricerca di rilevanza nazionale (MURST/PRIN), europei e internazionali sull’apprendimento delle lingue, l’insegnamento e il CLIL, linguistica dei corpora, multimodalità, doppiaggio e linguaggio audiovisivo. Attualmente è Principal Investigator del progetto PRIN 2020 “The informalisation of English language learning through the media: language input, learning outcomes and sociolinguistic attitudes from an Italian perspective”. |
|||
Elena Ballante |
Elena Ballante ha una laurea magistrale in Matematica e ha conseguito il dottorato di ricerca in Computational Mathematics and Decision Sciences nel 2021 presso l'Università di Pavia con una Tesi su "Statistical and Machine Learning models for Neurosciences" sotto la supervisione della Prof.ssa Silvia Figini. E’ attualmente ricercatrice post doc presso il dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Pavia. Il suo principale campo di ricerca è il Machine Learning e Statistical Learning applicati al campo biomedico. E’ interessata allo studio e allo sviluppo di modelli statistici, algoritmi di machine learning e metodi di data mining, sia dal punto di vista metodologico che applicativo. Durante questi anni di ricerca, ha specializzato il suo interesse per i modelli non parametrici e di ensemble, sviluppati soprattutto nel contesto dell'analisi di sopravvivenza. Ha anche avuto l'opportunità di applicare le sue competenze metodologiche nel contesto delle scienze sociali (educazione e argomenti socio-economici). |
|||
Erik Castello |
Erik Castello (PhD) è professore associato di lingua e linguistica inglese presso l'Università di Padova. I suoi attuali interessi di ricerca comprendono la (learner) corpus linguistics, l'analisi del discorso, la linguistica funzionale e la stilistica. Recentemente ha esaminato alcuni aspetti dell'inglese scritto e parlato di madrelingua e apprendenti, tra cui l'uso di marcatori pragmatici, verbi modali e aggettivi, con la finalità di applicare i risultati all'insegnamento e alla valutazione della lingua inglese. Su questi argomenti ha pubblicato diversi articoli in riviste (inter)nazionali e ha collaborato alla redazione di un volume e di un numero di una rivista. Ha partecipato e presentato i suoi lavori a diverse conferenze (inter-)nazionali e ha organizzato la sesta conferenza Learner Corpus Research (LCR) presso l'Università di Padova (2022). È stato coinvolto in diversi progetti di ricerca (inter-)nazionali e locali, tra cui: il Trinity Lancaster Corpus Early Access Data Grant (2017-2019); "The sociopragmatics of written speech acts" (2018-2020); e LONGDALE (2010-2016). Dal 2015 è stato peer reviewer per le varie edizioni delle conferenze di LCR e per diverse riviste (inter)nazionali (ad esempio, "World Englishes" e "Nordic Journal of English Studies"). È stato visiting lecturer presso varie istituzioni, tra cui l'Università di Melbourne, Australia (2011), l'Università di Brema, Germania (2014), l'Università di Cardiff, Regno Unito (2016) e l'Università di Łódź, Polonia (2023). |
|||
Tiziana Ciabattoni |
Tiziana Ciabattoni si è laureata in Fisica presso l'Università degli Studi di Pavia con una tesi di carattere teorico-sperimentale nell'ambito della Struttura della Materia Condensata, dal titolo "Correlazione di spin nell'antiferromagnete quantistico planare di Heisenberg: uno studio in CFTD mediante rilassamento NMR", con la quale ha vinto il Premio di Studio "R. Sala" per lo svolgimento di studi e ricerche sulle applicazioni delle risonanze magnetiche e di quadrupolo nucleare alla Fisica dello Stato Solido. Presso la stessa Università ha conseguito un Master in Scienze e Tecnologie dei Materiali con la tesi "Caratterizzazione strutturale e magnetica della soluzione solida di columbiti FexMn1xNb2O6" e un Dottorato di Ricerca in Fisica con la tesi "Studio e caratterizzazione ottica di nanostrutture di semiconduttori III-V", giudicata "di grande interesse e originalità". Collabora con numerosi gruppi di ricerca, sia in ambito fisico che linguistico, automatizzando procedure di misura, somministrazione test e analisi dati, realizzando il software per varie strumentazioni da laboratorio e piattaforme IT online per la raccolta e l'analisi dei dati. Si occupa di Business Intelligence come Data Architect, Data Analyst e Project Manager presso l'area sistemi informativi dell'Università di Pavia. | |||
Camilla De Riso |
Camilla De Riso è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Studi Umanistici sezione di Linguistica dell’Università degli studi di Pavia. Dopo la laurea triennale in Lingue e Culture Moderne (2016) e la laurea magistrale in Linguistica Teorica, Applicata, e delle Lingue Moderne (2019) nello stesso ateneo, nel 2023 ha conseguito il Dottorato in Scienze Linguistiche presso l’Università degli studi di Pavia e l’Università degli studi di Bergamo (titolo tesi: Out-of-the-classroom English input and informal second language acquisition: a longitudinal study of Italian university students). Durante periodi di ricerca e formazione all’estero presso Cardiff University, Pädagogische Hochschule Karlsruhe e L-Università ta’ Malta, ha potuto approfondire le sue competenze sui diversi metodi di insegnamento di L2 (CLIL - Content and Language Integrated Learning) e nella raccolta e analisi di dati linguistici. Gli interessi di ricerca di Camilla De Riso si concentrano sui processi di acquisizione della lingua inglese come L2 con particolare attenzione ai contesti informali, la traduzione audiovisiva (sottotitoli e doppiaggio), l’identità dell’apprendente, le sue motivazioni e il suo atteggiamento verso l’L2, le caratteristiche dell’inglese orale, e teoria e pratica delle misure di complessità, accuratezza, e fluenza (CAF) applicate al parlato. |
|||
Maicol Formentelli |
Maicol Formentelli è professore associato di Lingua e linguistica inglese (s.s.d. L-LIN/12) presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Pavia. Dal 2012 al 2019 è stato Ricercatore universitario presso l’Università del Piemonte Orientale (2012-2019), dove ha svolto attività didattica e di coordinamento degli insegnamenti di lingua inglese per il Dipartimento di Studi Umanistici e per il Centro Linguistico d’Ateneo. Ha conseguito una laurea magistrale in Linguistica Teorica e Applicata presso l’Università di Pavia (2007) e un Dottorato di ricerca in Linguistica inglese nello stesso Ateneo (2011). Ha trascorso periodi di studio e ricerca presso la Universität Konstanz e la University of Reading ed è stato Visiting Scholar presso la University of Melbourne e la Gallaudet University, Washington DC. Ha partecipato a progetti di ricerca nazionali e internazionali su vari temi nell’ambito della sociolinguistica e della pragmatica dell’inglese (varietà native e non-native di inglese, English Lingua Franca (ELF), interazioni accademiche, strategie allocutive), del dialogo filmico e della traduzione audiovisiva inglese-italiano (creatività e complessità linguistica, allocuzione, pragmatica del turpiloquio, (s)cortesia), adottando metodologie che includono la raccolta dati sul campo con questionari e interviste e l’analisi semi-automatica di dati linguistici attraverso corpora e database. |
|||
Elisa Ghia |
Elisa Ghia è ricercatrice a tempo determinato di tipo -b in Lingua inglese presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Pavia. Dopo la laurea triennale in Lingue e Culture Moderne (2004) e la laurea magistrale in Linguistica Teorica e Applicata (2007) presso l’Università di Pavia, nel 2011 ha conseguito il Dottorato di ricerca in Linguistica nello stesso ateneo. Ha insegnato Lingua e traduzione inglese e Inglese specialistico presso l’Università per Stranieri di Siena, l’Università del Piemonte Orientale e l’Università degli Studi di Milano. Presso l’Università per Stranieri di Siena è stata ricercatrice dal 2016 al 2021. Ha effettuato periodi di ricerca e formazione presso l’Università di Turku, la Katholieke Universiteit Leuven, l’Università di Melbourne e Michigan State University. Dal dicembre 2017 è in possesso dell’Abilitazione Scientifica Nazionale alle funzioni di professore di seconda fascia per il settore scientifico disciplinare L-LIN/12. Gli interessi di ricerca di Elisa Ghia vertono sull’acquisizione dell’inglese come lingua straniera, le caratteristiche dell’inglese orale e dei suoi diversi generi, la traduzione audiovisiva (con particolare attenzione al doppiaggio e alla sottotitolazione), la ricerca quantitativa in linguistica applicata e la linguistica dei corpora. Attualmente si occupa dell’acquisizione dell’inglese in contesti informali ed extra-scolastici. |
|||
Cristina Mariotti |
Cristina Mariotti è Professoressa Associata di Lingua Inglese presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Pavia. Si è laureata in Lingue e Letterature Moderne presso l’Università degli Studi di Pavia con una tesi di semiotica applicata all’analisi del testo letterario. Dopo la laurea ha svolto l’attività di insegnamento della lingua inglese e tedesca ed ha svolto attività di ricerca nel campo dell’acquisizione e della metodologia dell’insegnamento della lingua inglese. Ha conseguito il diploma di specializzazione per l’insegnamento della lingua inglese nelle scuole superiori (SILSIS) e il Dottorato in Linguistica presso l’Università degli Studi di Pavia. Nella tesi di dottorato ha analizzato le interazioni docente/apprendenti nelle classi CLIL e la negoziazione del significato. Ha quindi approfondito la ricerca in campo acquisizionale occupandosi dei processi implicati nell’utilizzo di materiali audiovisivi sottotitolati come mezzo per favorire l'apprendimento della lingua inglese e dell’apprendimento integrato di lingua e contenuti nel contesto del Content and Language Integrated Learning (CLIL). Attualmente si occupa delle caratteristiche dell’input nell'inglese accademico in English-medium Instruction (EMI) e della motivazione come fattore di apprendimento linguistico. |
|||
Silvia Monti |
Silvia Monti è Professore Associato di Lingua Inglese presso l’Università degli Studi di Pavia. I suoi interessi di ricerca vertono in particolare su: presenza e funzioni di fenomeni quali code-switching e code-mixing come simboli di specifiche identità etnolinguistiche in prodotti audiovisivi britannici e americani multiculturali/multilingui appartenenti a diversi generi cinematografici e sulle strategie traduttive relative a tali pratiche di alternanza linguistica nella versione italiana doppiata dei film; la traduzione audiovisiva di varietà regionali e sociali, slang e Cockney Rhyming Slang nella versione italiana doppiata di film britannici e americani; varietà della lingua inglese e loro uso nella lingua parlata contemporanea. Ulteriori interessi di ricerca riguardano l’uso di risorse digitali (e.g. prodotti audiovisivi, nuovi media, social network, sistemi di messaggistica istantanea), sia online sia offline, come efficaci strumenti didattici per l’insegnamento e l’apprendimento della lingua inglese. Tra le sue pubblicazioni: (2023). “’Hola, Señorita. Do You Like Gazpacho?’ Challenges and Trends in the Audiovisual Translation of Linguacultural Otherness in American Multilingual Animated Films and Their Italian Dubbed Version”. In Languages 8 (116). https://doi.org/10.3390/languages8020116; (2022) “Overcoming Linguacultural Barriers in Screen Translation: Cross-linguistic and Cross-cultural Encounters in the Italian Dubbed Versions of Polyglot Films”. In Journal of Audiovisual Translation, 5(1), 22-48; (2019) “Cooking up flavours of linguistic identity in British and American multiethnic films and their Italian dubbed version”. In María Pérez López de Heredia & Irene de Higes Andino (eds.) “Multilingualism and representation of identities in audiovisual texts / Multilingüismo y representación de las identidades en textos audiovisuals”, MonTI, Special issue 4, 199-228; (2018) Multilingualism on the screen. Code-switching in European and American films and their Italian dubbed version, Pavia: Clu; (2008) «Centri Linguistici virtuali: le risorse in rete per l'apprendimento delle lingue straniere», Puntoedu - Indire, http://puntoeduri.indire.it/lingue/; (2008) «Le nuove tecnologie informatiche multimediali nella didattica delle lingue straniere», Puntoedu - Indire, http://puntoeduri.indire.it/lingue/; (2000) Internet per l'apprendimento delle lingue, Torino: Utet Libreria; (1997) La multimedialità nell'insegnamento della lingua inglese, Milano: Mimesis. |
|||
Università di Catania | ||||
Raffaele Zago Responsabile locale |
Raffaele Zago (Dottorato di ricerca in linguistica inglese; ASN alla seconda fascia) è ricercatore di tipo B in Lingua inglese presso l’Università di Catania, Dipartimento di Scienze Umanistiche (DISUM). Insegna Lingua e Linguistica inglese in due Corsi di Laurea Triennale del DISUM, ovvero “Lingue e Culture Europee, Euroamericane ed Orientali” e “Scienze e Lingue per la Comunicazione”. I suoi interessi di ricerca si situano nel campo della linguistica inglese applicata, della linguistica dei corpora, della variazione di registro e dell’analisi del discorso. Nelle sue pubblicazioni, si è soffermato, finora, sull’analisi quantitativa e qualitativa di una serie di tratti dell’inglese parlato (vocativi, colloquialità, domande, sequenze fraseologiche, espressività, ecc.), con una particolare attenzione per l’analisi del dialogo cinetelevisivo in lingua inglese. Ha pubblicato, su tali argomenti, due monografie (2016, 2018), vari articoli/capitoli (per esempio, in volumi pubblicati da John Benjamins e Routledge), nonché una bibliografia, periodicamente aggiornata, sulla linguistica cinetelevisiva (quest’ultima in collaborazione con Monika Bednarek). È fra i curatori del volume Language, Expressivity and Cognition (2023, Bloomsbury). |
|||
Cristina Arizzi |
Cristina Arizzi ha conseguito un Dottorato di ricerca in Studi Inglesi e Angloamericani presso l'Università di Catania, ed è attualmente ricercatrice di Lingua e Traduzione Inglese presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell'Università di Catania, Campus di Ragusa. I suoi interessi includono la sociolinguistica, gli studi sulla traduzione, gli studi sulla multimodalità, l'intersemiosi e la resemiotizzazione. I suoi interessi di lunga data negli studi americani hanno portato alla pubblicazione di diversi articoli sul discorso politico americano incentrati su social network e campagne politiche, generi presidenziali, evoluzione e ibridazione del genere. Ha partecipato a diversi progetti internazionali, tra cui il progetto Erasmus + KA226 2021 - Partnerships for Digital Education Readiness in the field of Higher Education – dal titolo “Open Innovative Resources for High Quality Inclusive Digital Higher Education”, ed è attualmente membro dell'unità di Catania del progetto PRIN 2020 dal titolo “The Informalisation of English Language Learning through the Media: Language Input, Learning Outcomes and Sociolinguistic Attitudes from an Italian Perspective”.
|
|||
Liviana Galiano |
Liviana Galiano è assegnista di ricerca (s.s.d. L-LIN/12) presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Catania. Dopo aver conseguito la laurea triennale in Lingue e Mediazione Linguistico-Culturale (2012) e la laurea magistrale in Linguistica Teorica, Applicata e delle Lingue Moderne (2014), nel 2020 ha completato il Dottorato di ricerca in Linguistica inglese presso l'Università di Lancaster (UK) con la tesi Forms and Functions of Second Person Plural Forms in World Englishes: a Corpus-based Study. Come assegnista di ricerca presso l'Università di Pavia (2020-2023), ha lavorato all'espansione ed etichettatura del Pavia Corpus of Film Dialogue. Durante lo stesso periodo ha condotto studi sugli aspetti pragmatici del dialogo filmico (marcatori pragmatici, atti linguistici ed espressione dell'atteggiamento) e sulla complessità grammaticale del dialogo filmico utilizzato come input per l'apprendimento della L2. Gli interessi di ricerca di Liviana Galiano comprendono la linguistica dei corpora applicata allo studio dell'inglese, i linguaggi dei nuovi media, pragmatica, complessità grammaticale e inglese come lingua franca (ELF). | |||
Iain Halliday |
Iain Halliday è professore associato di Lingua e Traduzione Inglese presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell'Università di Catania. I suoi interessi di ricerca, che attualmente si concentrano sui legami tra lingua e musica, hanno incluso gli studi sulla traduzione. Nel 2010 la Fairleigh Dickinson University Press ha pubblicato il suo libro Huck Finn in Italian, Pinocchio in English: Theory and Praxis of Literary Translation e ha anche lavorato come traduttore letterario. |
|||
Irene Ranzato |
Irene Ranzato ha conseguito il Dottorato in Translation Studies all'Imperial College di Londra ed è professore associato di Lingua e Traduzione Inglese all’Università Sapienza di Roma. I suoi interessi si rivolgono alla traduzione intersemiotica, alle varietà dialettali e sociali dell’inglese e all’intersezione tra lingua e ideologie nell’analisi dei dialoghi di finzione. Tra le sue pubblicazioni: le monografie Translating Culture Specific References - The Case of Dubbing (Routledge, 2016) e Queen’s English?: Gli accenti dell’Inghilterra (Bulzoni, 2017) e le co-curatele Linguistic and Cultural Representation in Audiovisual Translation (Routledge, 2018), Reassessing Dubbing: Historical Approaches and Current Trends (Benjamins, 2019) e The Dialects of British English in Fictional Texts (Routledge, 2021). |
|||
Massimo Sturiale |
Massimo Sturiale è professore associato di Lingua e Traduzione Inglese presso l'Università di Catania, a Ragusa. I suoi principali interessi di ricerca e pubblicazioni riguardano la sociolinguistica storica inglese, la lessicografia (soprattutto la pronuncia dei dizionari), la fonologia e le traduzioni elisabettiane dall'italiano. È stato curatore, con Joan Beal e Carmela Nocera, di Perspectives on Prescriptivism (Peter Lang, 2008) e, con Joan Beal, è stato guest-editor di “Prescriptivism and Pronouncing Dictionaries: Past and Present”, un numero speciale di Language and History (55/1, 2012). Nel 2014, con Giovanni Iamartino e Carmela Nocera, ha curato English Words in Time (Polimetrica International Scientific Publisher). | |||
Università di Pisa | ||||
Silvia Bruti Responsabile locale |
Silvia Bruti è Professoressa ordinaria di Lingua e Traduzione inglese presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura, Linguistica dell’Università di Pisa, dove si è laureata nel 1993 e ha conseguito il Dottorato di Ricerca nel 1997. Dirige il Centro linguistico di Ateneo dal 2016 e il Master di traduzione specialistica dall’inglese all’italiano (consorzio ICoN) dal 2019. È membro dell’Associazione Italiana di Anglistica (AIA), dell’Associazione Italiana di Linguistica Applicata (AItLA) e della International Pragmatics Association (IPrA) e fa parte del comitato scientifico di diverse riviste. Ha condotto ricerche negli ambiti della linguistica testuale, della pragmatica (anche storica) e della linguistica applicata, con particolare attenzione alla linguistica dei corpora, alla traduzione (soprattutto degli audiovisivi) e all’insegnamento della lingua inglese. Ha pubblicato numerosi lavori in questi ambiti e ha partecipato a numerosi convegni nazionali e internazionali. È curatrice (anche in collaborazione) di diverse collettanee, su processi riformulativi e sulla parafrasi in particolare (2004), sulla lessicografia e sulla traduzione (con Cella e Foschi Albert 2009), sui recenti sviluppi della traduzione audiovisiva in Europa (2012 con Di Giovanni) e della sottotitolazione (2015 con Perego), sull’uso della corpus linguistics in ambito traduttivo (2013 con Banos-Pinero e Zanotti), sui rapporti identità e traduzione (2014 con Valdeón e Zanotti), sulla stilistica e l’idioletto (2016 con Ferrari). La sua ricerca si è focalizzata sulla pragmatica cross-culturale (inglese vs italiano) e sulla traduzione dei testi audiovisivi, cioè la traduzione dei complimenti, di alcune routine conversazionali e dei vocativi nei sottotitoli interlinguistici e nel doppiaggio. Tra i suoi lavori in questi ambiti si ricordano uno studio monografico sulla traduzione della cortesia (2013) e un volume a più mani sulla sottotitolazione interlinguistica (2017). | |||
Gloria Cappelli |
Gloria Cappelli è Professoressa associata di Lingua e traduzione inglese all’Università di Pisa. Svolge la sua ricerca primariamente nell’ambito della semantica e della pragmatica, di ESP e discorso multimodale e dell’apprendimento dell’inglese come lingua straniera in contesti normotipici e non. Ha pubblicato contributi in riviste scientifiche nazionali e internazionali e ha curato diversi volumi, tra cui, recentemente, in collaborazione con la dott.ssa Sabrina Noccetti, A Linguistic Approach to the Study of Dyslexia (2022, Multilingual Matters). È autrice di due monografie, una sui verbi inglesi di atteggiamento cognitivo e una sul discorso turistico in lingua inglese, di cui è appena stata pubblicata una edizione aggiornata e rivista (New Sun, Sea, Sex and the Unspoilt Countryside. How the English Language makes Tourists out of Readers, 2023, Pari Publishing). | |||
Denise Anne Filmer |
Denise Filmer è ricercatore senior di lingua inglese e traduzione presso l’Università di Pisa dove insegna inglese per scopi specifici e studi critici del discorso al Dipartimento di Scienze Politiche. Ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Translation Studies all’Università di Durham (GB). La sua ricerca affronta tematiche come l’ideologia nella traduzione, il discorso politico, la traduzione giornalistica, la traduzione audiovisiva, il genere e la sessualità nel discorso mediatico, la mediazione interculturale e la pragmatica interculturale. Ha scritto due monografie (Translating Racial Slurs. Last Linguistic Taboo and Translational Dilemma 2012; Italy’s Politician’s in the News. Journalistic Translation and Cultural Representation 2021) e numerosi articoli in riviste internazionali. Alcune sue pubblicazioni recenti includono “Reading the news: A pilot study on Italian students’ understanding of English journalistic texts” (2022) e “As my Right Honourable Lady knows…”: A Multimodal Critical Discourse Analysis of Prime Minister’s Question Time Comparing Margaret Thatcher and Theresa May” (2022). Svolge attività di referaggio per diversi riviste internazionali ed è membro del comitato editoriale della rivista Perspectives. Studies in Translation Theory and Practice e per la casa editrice Cambridge Scholars Publishing. | |||
Silvia Masi |
Silvia Masi è Professore Associato di Lingua e Linguistica inglese presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso la stessa università, dove insegna in corsi di laurea triennale e magistrale. Al momento, tiene lezioni per i corsi di laurea in Lingue e Letterature Straniere, Informatica Umanistica e il corso di Laurea Magistrale LINGTRA (Linguistica e Traduzione). I suoi interessi scientifici riguardano le aree della semantica lessicale, pragmatica, linguistica del testo e analisi del discorso, la divulgazione scientifica e la traduzione. Ha pubblicato due monografie: Reporting verbs: A lexico-pragmatic account (2008) e Studies in Lexical Contrastive Semantics: English vis-à-vis Italian Spatial Particles (2011). Altri suoi contributi sono pubblicati in riviste e volumi di rilevanza nazionale e internazionale. Alcuni degli argomenti trattati sono, ad esempio, il linguaggio formulare nel doppiaggio, i culturemi nel doppiaggio e nella traduzione della letteratura per l’infanzia, il metadiscorso nella divulgazione scientifica. Più di recente, la sua ricerca verte sul ruolo della multimodalità nella divulgazione, in particolare attraverso i TED Talks e la non-fiction per l’infanzia, e nella traduzione di quest’ultima dall’inglese all’italiano. | |||
Elisa Mattiello |
Elisa Mattiello è Professore associato di Lingua e Linguistica inglese presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Ateneo pisano, dove insegna corsi di linguistica inglese e inglese per scopi speciali nei corsi di studio triennali. La sua ricerca verte sulla formazione di parola e la lessicologia inglese, con particolare attenzione ai meccanismi creativi usati nella coniazione di nuove parole inglesi. In queste aree ha pubblicato profusamente in riviste e volumi di rilevanza internazionale. È autrice delle monografie An Introduction to English Slang (Polimetrica, 2008), Extra-grammatical Morphology in English (De Gruyter, 2013), Analogy in Word-formation (De Gruyter, 2017), Linguistic Innovation in the Covid-19 Pandemic (Cambridge Scholars Publishing, 2022) e Transitional Morphology (Cambridge University Press, 2022). Svolge attività di referaggio per numerose riviste internazionali ed è attualmente membro del comitato editoriale delle riviste International Journal of English Linguistics e International Journal of Language and Linguistics, e per la casa editrice Cambridge Scholars Publishing. | |||
Sabrina Noccetti |
Sabrina Noccetti è ricercatrice in Lingua e Linguistica Inglese presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell'Università di Pisa, dove insegna “Lingua Inglese” al corso di laurea triennale di Lettere e Filosofia e “Tecnologie e Metodologie di Insegnamento delle Lingue Straniere: Inglese” al corso di laurea magistrale di Lingue, Letterature e Filologie Euro-Americane. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Morfologia e Psicolinguistica presso l’Università di Vienna (Austria). La sua ricerca si concentra principalmente sullo sviluppo della prima e della seconda lingua, con particolare riferimento all’acquisizione morfologica nei bambini e negli studenti adulti. Recentemente, ha iniziato a esaminare il potenziale delle nuove metodologie didattiche dell’e-learning e delle pratiche CLIL per l'apprendimento delle lingue. Ha partecipato a un progetto internazionale sulla Pre- e Proto-morfologia nell'acquisizione linguistica, una ricerca finanziata dal governo austriaco e coordinata dal Prof. Wolfgang Dressler, per indagare sull'acquisizione delle prime lingue in una prospettiva cross-linguistica. È co-coordinatrice di un progetto su Dislessia e apprendimento linguistico, promosso dal Centro Linguistico dell'Università di Pisa. È autrice delle monografie Pre- and Proto-morphology in Language Acquisition: An Italian Case Study (PUP, 2002), Morfologia dell’Inglese: Strategie e processi di apprendimento in L2 (Edizioni ETS, 2009), Apprendimento in ambiente CLIL (PUP, 2013), è coautrice dei volumi Semantics and Morphology of Early Adjectives in First Language Acquisition (Tribushinina, Voeikova, Noccetti (eds.), Cambridge Scholars, 2015), A Linguistic Approach to the Study of Dyslexia (Cappelli, Noccetti (eds.), Multilingual Matters, 2022). È autrice e coautrice di diversi lavori pubblicati da case editrici internazionali e nazionali. | |||
Giuliana Regnoli |
Giuliana Regnoli, Ph.D. Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e Università di Heidelberg, è ricercatore a tempo determinato (RtdA) in Lingua e Linguistica inglese presso l’Università di Pisa e ricercatore affiliato in Linguistica inglese presso l’Università di Regensburg, Germania. I suoi interessi di ricerca includono la sociofonetica, gli atteggiamenti del linguaggio, la dialettologia percettiva e i World Englishes. La sua monografia Accent Variation in Indian Varieties of English. A Folklinguistic Study (Frankfurt: Peter Lang) analizza la consapevolezza metalinguistica, gli atteggiamenti del linguaggio e il rapporto tra lingua, etnia e identità nelle comunità diasporiche indiane in Germania. Al momento si occupa dell’apprendimento dell’inglese come seconda lingua nei bambini di età scolare e preadolescenziale in Camerun. | |||
Nicoletta Simi |
Nicoletta Simi è Ricercatrice a tempo determinato (RTDa) presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa. Prima della sua attuale posizione, è stata Postdoctoral Research Fellow presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università di Tubinga, in Germania. Ha conseguito il dottorato di ricerca in linguistica inglese presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa. I suoi interessi riguardano i fenomeni chiave che sono in gioco nei processi di comprensione della lettura. Il suo progetto di ricerca di dottorato si è concentrato sullo studio di questi processi in giovani adulti a sviluppo tipico e in giovani adulti con dislessia che usano l’inglese come L1 e L2. Ulteriore attenzione è data ai processi generali di fruizione del testo come la velocità di elaborazione cognitiva, la memoria di lavoro e gli aspetti motivazionali dell'uso della lingua. Ha inoltre investigato come vengono rilevati, monitorati e adattati i conflitti di natura linguistica nei parlanti L1 di inglese e tedesco. Al momento, si occupa di ambiguità lessicale e violazioni della conoscenza del mondo. È revisore per Frontiers in Communication - Multimodality of Communication e per The International Journal of English Linguistic. | |||
Gianmarco Vignozzi |
Gianmarco Vignozzi, PhD in Linguistica inglese, è Ricercatore presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa. I suoi interessi di ricerca includono l'analisi del discorso corpus-assisted applicata ai discorsi trasmessi dai media e all'inglese specializzato, nonché la traduzione audiovisiva attraverso il doppiaggio. Le sue ultime pubblicazioni includono “Embedding Oral Communication in Law Firm Websites: A Study on Identity Construction through Person Pro-forms in Attorneys’ Video FAQs” (Textus, 2022) e “On the Role of Gestures in the Comprehension of Phrasal Verbs and Idiomatic Expressions in English: A Case Study Comparing the Performance of Learners with and without Dyslexia” (Lingue e Linguaggi, 2022). | |||
Università del Salento | ||||
Francesca Bianchi Responsabile locale |
Francesca Bianchi ha conseguito un dottorato di ricerca presso l’Università di Lancaster (UK). E’ professore associato di Lingua e traduzione – Lingua inglese all’università del Salento (Lecce, Italia), dove insegna interpretazione e traduzione audiovisiva in corsi di studio del primo e del secondo ciclo. I suoi interessi di ricerca ruotano attorno all’utilizzo delle tecnologie nella ricerca linguistica e nella didattica della lingua. E’ specializzata in linguistica dei corpora, che spesso applica all’analisi dei generi testuali e dei prodotti audiovisivi, e nella didattica della lingua inglese tramite l’uso di nuove tecnologie. Ha realizzato unità didattiche multimediali tramite sistemi autore e ha partecipato allo sviluppo di ambienti didattici online interattivi. Ha al suo attivo circa 60 pubblicazioni nell’ambito della linguistica e della didattica della lingua e ha organizzato numerose conferenze internazionali nell’ambito della linguistica e/o della traduzione. |
|||
Sara Gesuato |
Sara Gesuato ha conseguito un dottorato di ricerca in linguistica all’Università della California di Berkeley e un altro all’Università di Padova. È professora associata presso il dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dell’Università di Padova, dove insegna lingua e linguistica inglese in corsi di studio del primo e del secondo ciclo. I suoi interessi di ricerca riguardano la pragmatica, l’analisi dei generi e la linguistica dei corpora. Recentemente si è occupata di applicazioni pedagogiche dell’analisi qualitativo-quantitativa di atti linguistici iniziativi e reattivi, sia orali che scritti. Ha organizzato vari convegni internazionali e pubblicato più di cento studi. |
|||
Serena Ghiselli |
Serena Ghiselli è un'assegnista di ricerca presso l'Università del Salento (Lecce, Italia), dove lavora a questo progetto sull'informalizzazione dell'apprendimento della lingua inglese. Ha conseguito un dottorato di ricerca presso il Dipartimento di Interpretazione e Traduzione (DIT) dell'Università di Bologna a Forlì. Il progetto di dottorato era uno studio interdisciplinare sulla memoria di lavoro e sull'attenzione selettiva in interpretazione. Durante un assegno di ricerca biennale presso il DIT ha lavorato sullo sviluppo di strumenti psicometrici per testare la memoria di lavoro, l'attenzione selettiva e l'attenzione divisa in compiti specifici di interpretazione. I suoi interessi di ricerca si concentrano sui processi cognitivi dell'interpretazione, l'interpretazione tra l'inglese e l'italiano, l'insegnamento della lingua inglese e la linguistica dei corpora applicata alla traduzione e all'interpretazione. |
|||
Paola Leone |
Paola Leone è professoressa associata di Didattica delle Lingue Moderne, Didattica dell’Italiano L2 e di Tecnologie per l’insegnamento linguistico presso l’Università del Salento (Lecce, Italia). Il suo ambito di ricerca riguarda l’educazione plurilingue, gli approcci didattici basati sull’uso linguistico e l’insegnamento e l’apprendimento linguistico in ambienti di studio arricchiti dall’uso delle tecnologie, in particolare quelli basati sulla telecollaborazione. In tale campo, ha maturato oltre dieci anni di esperienza, realizzando studi sul teletandem e pubblicando un libro sull’argomento. Ha partecipato al progetto Europeo sull’intercomprensione MIRIADI (Mutualisation et Innovation pour un Réseau de l'Intercompréhension à Distance) e ha coordinato l’unità di ricerca dell’Università del Salento per il progetto finanziato dall’Unione Europea ‘Lectǔrĭo +’ (Lecture et comprehension transfrontalières unies par un réseau de l’intercompréhension ouvert aux plus jeunes). |
|||
Elena Manca |
Elena Manca è professore associato di Linguistica, Lingua e Traduzione inglese presso l'Università del Salento (Lecce, Italia) e insegna 'Lingua e linguistica inglese' e 'Traduzione italiano-inglese-italiano' presso il Corso di laurea in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica dell'Università del Salento. Le sue aree di ricerca sono la linguistica dei corpora, i linguaggi specialistici, gli studi interculturali, gli studi sulla traduzione e l'insegnamento delle lingue. In particolare, ha studiato approfonditamente le caratteristiche linguistiche, visive e culturali del discorso turistico confrontando diversi testi turistici multimodali in inglese e in italiano prodotti da varie culture. Ha proposto una metodologia in quattro fasi per l'identificazione di equivalenti traduttivi tra culture e ha elaborato il Cultural Communication Grammar framework per la classificazione delle caratteristiche culturali attraverso l'analisi del linguaggio e delle immagini. Ha inoltre sviluppato materiali didattici per introdurre agli studenti la linguistica dei corpora e il concetto di unità di significato estese e unità di significato funzionalmente complete che sono alla base dell'interazione tra lingua e significato. Al momento sta lavorando al linguaggio figurato nei testi turistici inglesi e italiani.
|
|||
Emanuela Paone |
Emanuela Paone è ricercatrice di tipo A presso l'Università del Salento (Lecce, Italia). Ha conseguito il Dottorato di Ricerca nel 2017 presso l’Università della Calabria con una tesi sulla comunicazione vocale delle emozioni in una lingua seconda. Attualmente, sta portando avanti un progetto di ricerca, finanziato dalla Regione Puglia (Research for Innovation, fondi REFIN), volto a potenziare, attraverso la telecollaborazione, le competenze socio-pragmatiche e comunicative in inglese e altre lingue straniere di chi studia e opera nel settore del turismo. I suoi interessi di ricerca si concentrano sull'acquisizione di competenze socio-pragmatiche e fonologiche in un contesto di L2. Recentemente, ha esplorato l'adeguatezza prosodica e socio-pragmatica di atti linguistici espressivi come lamentele e scuse realizzati da apprendenti di italiano L2. Ha partecipato a numerosi convegni nazionali e internazionali nel campo della linguistica e dell'insegnamento delle lingue ed è autrice di diversi articoli e monografie relativi a questi settori. |
|||